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I titolatori automatici eseguono una sequenza definita di operazioni, questa sequenza è fondamentalmente la stessa per tutti i modelli e le marche. Viene eseguita e ripetuta più volte fino al raggiungimento del punto finale o del punto di equivalenza della reazione di titolazione (ciclo di titolazione).
Il ciclo di titolazione consiste principalmente in 4 passaggi: l'aggiunta di titolante, la reazione di titolazione, l'acquisizione del segnale e la valutazione
Per questa categoria di strumenti sono presenti:
TITOLATORI AUTOMATICI DA LABORATORIO
TITOLATORI POTENZIOMETRICI AUTOMATICI
Ideali per analisi di precisione in laboratorio per le titolazioni più complesse ma anche per semplici analisi di routine.
TITOLATORI VOLUMETRICI E COULOMETRICI
Utilizzati per determinare in pochissimo tempo il contenuto d'acqua presente in campioni solidi, liquidi e gassosi, e in un range di concentrazioni da poche ppm fino al 100% di H2O usando un eventuale fornetto di strippaggio (metodo usuale ad esempio per la misura dell'umidità nelle materie plastiche): il principio è basato sulla reazione chimica dell'acqua con lo iodio e con un componente reattivo formatosi dalla reazione dell'anidride solforosa con un alcool.
TITOLATORI VOLUMETRICI
Specifici per la determinazione del contenuto d'acqua secondo il metodo Karl Fisher nei liquidi e nei solidi; sono forniti con una buretta di precisione per il dosaggio del titolante Karl Fisher.
TITOLATORI COULOMETRICI
Dove lo iodio viene generato per elettrolisi con un sistema di precisione a cella anodo-catodo.
SOLUZIONI TAMPONE CERTIFICATE
Esempi di applicazione nelle analisi di:
Oli minerali
Vernici e smalti
Analisi di reflui
Grassi e plastiche (come policarbonato)
Poliesteri (PBT- PET)
Poliammidi